CIRCOLARE 11 2020

PRINCIPALI DISPOSIZIONE CONTENUTE NEL C.D. “DECRETO AGOSTO”

 

AGEVOLAZIONI PER LE IMPRESE E PROFESSIONISTI

RINVIO PAGAMENTO SECONDO ACCONTO IRAP

 Slitta dal 30 novembre 2020 al 30 aprile 2021 il termine per il versamento del secondo acconto IRAP solo in presenza di una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33 per cento nel primo semestre dell’anno 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tale possibile riduzione si applichi in prima battuta ai contribuenti per i quali sono stati approvati gli ISA la misura è estesa anche ai forfettari, ai “minimi” ed in genere pure a tutti i contribuenti che dichiarano cause di esclusione dagli Isa diverse da quella specifica riguardante i ricavi sopra richiamata.

 

MODALITA’ PAGAMENTO IMPOSTE SOSPESE

I versamenti tributari sospesi nel maggio scorso e in scadenza il prossimo 16 settembre sono dilazionabili, senza sanzioni né interessi, anziché in quattro rate mensili di pari importo come originariamente previsto, in due tranche al 50% che prevedono il pagamento del primo 50% alternativamente in unica soluzione (con scadenza al 16 settembre) oppure in 4 rate mensili (o meglio fino ad un massimo di 4 rate mensili) di pari importo con la prima sempre scadente al 16 settembre. Il restante 50% potrà essere versato fino ad un massimo di 24 rate mensili di pari importo con il pagamento della prima rata entro il 16 gennaio 2021. Resta inteso che il contribuente potrà versare tutto in unica soluzione entro la scadenza del 16 settembre prossimo.

 

IMU IMMOBILI IMPRESE TURISTICHE

Viene estesa alla seconda rata l’esenzione Imu accordata dal decreto rilancio in favore: a) degli immobili adibiti a stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali nonché immobili degli stabilimenti termali; b) degli immobili della categoria catastale D/2 (alberghi e pensioni), immobili degli agriturismo, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, dei rifugi di montagna, delle colonie marine e montane, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case ed appartamenti per vacanze, dei bed & breakfast, dei residence e dei campeggi, a condizione che i proprietari coincidano con i gestori; c) degli immobili rientranti nella categoria catastale D in uso da parte di imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell’ambito di eventi fieristici o manifestazioni.

 

BAR E RISTORANTI SOLLEVATI DA TOSAP E COSAP

Abolite Tosap e Cosap: si pagherà dal 1° gennaio 2021 il Canone Unico per il commercio su aree pubbliche. Possibilità per i gestori di allestire spazi esterni anche dopo l’estate. Il nuovo canone verrà determinato dal Comune o dalla città metropolitana in base alla durata dell’occupazione, la tipologia, la superficie occupata in mq e la zona del territorio dove si verifica l’occupazione. La richiesta viene inoltrata all’ufficio competente del Comune, e di solito è accompagnata da una piantina di come lo spazio verrà realizzato, compresi colore e foggia degli arredi urbani (sedie, tavoli, piante) . Questi elementi infatti dovranno essere in linea con le ordinanze comunali di pubblico decoro. Una volta che la domanda viene accettata, sono recapitati i bollettini per pagare. Ed in molti casi viene permesso un pagamento rateale. Importante dire che si paga anche l’ombra dell’occupazione, ad esempio il Canone è dovuto anche per una bacheca che, posta sul muro, sporge di qualche centimetro su suolo pubblico.

 

RIVALUTAZIONE SUI SINGOLI BENI D’IMPRESA

Possibilità, di rivalutare i beni d’impresa e le partecipazioni che emergono dal bilancio in corso al 31 dicembre 2019. Sono esclusi dall’operazione gli immobili alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività d’impresa. La rivalutazione potrà essere effettuata «distintamente per ciascun bene». Non più dunque una rivalutazione omnicomprensiva dei beni. L’altra novità di rilievo è l’aliquota ultraridotta al 3% dell’imposta sostitutiva di redditi e Irap da applicare al maggior valore attribuito ai singoli beni in sede di rivalutazione. Il saldo attivo di rivalutazione potrà essere affrancato con un’altra imposta sostitutiva fissata ora nella misura del 10 per cento. Le due imposte sostitutive dovranno essere versate in due rate di pari importo: la prima con scadenza entro il termine per il versamento a saldo delle imposte sui redditi relative al periodo d’imposta con riferimento al quale la rivalutazione è eseguita; la seconda entro il termine previsto per il versamento della seconda o unica rata di acconto delle imposte sui redditi relativa al periodo d’imposta successivo. Il saldo attivo di rivalutazione – qualora affrancato – è liberamente distribuibile ai soci e non concorre, pertanto, a formare il reddito imponibile della società che ha effettuato la distribuzione. Poiché le riserve di rivalutazione, una volta affrancate, confluiscono tra le riserve di utili, in caso di distribuzione, il socio deve assoggettare a tassazione l’importo percepito secondo le regole ordinariamente previste per la tassazione dei dividendi. Nel caso di cessione a titolo oneroso, di assegnazione ai soci o di destinazione a finalità estranee all’esercizio dell’impresa ovvero al consumo personale o familiare dell’imprenditore dei beni rivalutati in data anteriore a quella di inizio del quarto esercizio successivo a quello nel cui bilancio la rivalutazione è stata eseguita, ai fini della determinazione delle plusvalenze o minusvalenze si ha riguardo al costo del bene prima della rivalutazione.

 

BONUS CONSUMI E TURISMO

Contributo a fondo perduto per tutte le attività commerciali dei centri storici, nelle sole città ad alta vocazione turistica (presenza su base statistica di cittadini stranieri superiore di almeno 5 volte ai residenti nello stesso comune).

 

FONDO PERDUTO RISTORANTI

previsto uno specifico finanziamento per gli esercizi di ristorazione che abbiano subito una perdita di fatturato da marzo a giugno 2020 di almeno il 25% rispetto allo stesso periodo del 2019. Potranno ottenere un contributo a fondo perduto per l’acquisto di prodotti di filiere agricole, alimentari e vitivinicole da materia prima italiana. Il contributo minimo è di 2.500 euro.

 

AGENZIE DI VIAGGIO

È incrementato di 265 milioni di euro per il 2020 il fondo per sostenere agenzie di viaggio, tour operator e guide turistiche.

 

FONDO PERDUTO PROFESSIONISTI

Arrivano i 1000 euro per i professionisti iscritti alle casse di previdenza private per il mese di maggio. L’erogazione sarà automatica per chi già aveva ricevuto il bonus a marzo e aprile e non si dovrà ripresentare la domanda.

 

PROROGA MUTUI IMPRESE 

Proroga per la moratoria sui prestiti e i mutui per le Pmi prevista dal decreto Cura Italia: il termine slitta dal 30 settembre 2020 al 31 gennaio 2021 senza ulteriore richiesta. Chi volesse rinunciare alla proroga deve farne espressa comunicazione al proprio istituto bancario.

 

CASSA INTEGRAZIONE

Il decreto Agosto concede ulteriori settimane di cassa integrazione fruibili nel periodo ricompreso tra il 13 luglio e il 31 dicembre 2020.Le istanze riguarderanno un primo periodo 9 settimane di integrazione salariale cui seguirà la presentazione di una nuova domanda per le ulteriori 9 settimane di integrazione. In quest’ultimo caso è previsto il versamento di un contributo addizionale

 

DECONTRIBUZIONE PER LE ASSUNZIONI STABILI

Fino al 31 dicembre 2020, ai datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato, con esclusione dei contratti di apprendistato e dei contratti di lavoro domestico, è riconosciuto l’esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali a loro carico, per un periodo massimo di 6 mesi decorrenti dall’assunzione, nel limite massimo di un 8.060 euro annui, da riparametrare su base mensile. Dall’esonero sono esclusi i lavoratori che abbiano avuto un contratto a tempo indeterminato nei 6 mesi precedenti all’assunzione presso la medesima impresa. L’esonero, cumulabile con altri esoneri o riduzioni, è riconosciuto anche nei casi di trasformazione a tempo indeterminato di un contratto a termine. L’esonero è riconosciuto, sino ad un massimo di tre mesi, per le assunzioni a tempo determinato o con contratto di lavoro stagionale nei settori del turismo e degli stabilimenti termali.

 

DECONTRIBUZIONE PER CHI NON RICORRE ALLA CASSA INTEGRAZIONE

Ai datori di lavoro privati che non richiedono la proroga della CIG e che abbiano già fruito, nei mesi di maggio e giugno 2020, dei trattamenti di integrazione salariale previsti dai precedenti decreti, è riconosciuto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a loro carico, per un periodo massimo di 4 mesi, fruibili entro il 31 dicembre 2020, nei limiti di 8060 euro annui. Dal beneficio sono escluse le aziende che non hanno avuto perdite di fatturato nel primo  semestre 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. 

 

INDENNITÀ PER I LAVORATORI DEL TURISMO

Ai lavoratori stagionali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1°gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, non titolari di pensione, né di rapporto di lavoro dipendente, né di NASPI, è riconosciuta un’indennità, per giugno e luglio 2020, pari a 600 euro.

La medesima indennità è riconosciuta a lavoratori:

– intermittenti, che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020;

- autonomi che nel periodo compreso tra il 1°gennaio 2019 e il 29 febbraio 2020 siano stati titolari di contratti di collaborazione occasionale, con accredito di almeno un contributo mensile alla Gestione separata;

- incaricati alle vendite a domicilio con reddito annuo 2019 derivante dalle medesime attività superiore ad euro 5.000, titolari di partita IVA attiva e iscritti alla Gestione Separata.

 

DECONTRIBUZIONE SUD

In arrivo un’agevolazione del 30% dei contributi previdenziali per tutte le aziende che operino nel Mezzogiorno, che sarà in vigore dal 1 ottobre al 31 dicembre 2020. Negli anni successivi, previa autorizzazione della Commissione europea, la decontribuzione sarà pari al 30% fino al 2025, al 20% fino al 2027, all 10% fino al 2029. La decontribuzione si applicherà a tutti i rapporti di lavoro preesistenti e di nuova costituzione, anche a termine.

 

PROROGA DEL DIVIETO DI LICENZIAMENTO

Fino al termine al 31 dicembre 2020, ai datori di lavoro che non abbiano integralmente fruito dei trattamenti di integrazione salariale riconducibili all’emergenza epidemiologica da COVID-19 ovvero del nuovo esonero dal versamento dei contributi previdenziali resta precluso l’avvio delle procedure di licenziamento collettivo e per giustificato motivo oggettivo, fatte salve le ipotesi in cui il personale interessato dal recesso, già impiegato nell’appalto, sia riassunto a seguito di subentro di nuovo appaltatore in forza di legge, di contratto collettivo nazionale di lavoro, o di clausola del contratto di appalto. Le preclusioni e le sospensioni non si applicano nelle ipotesi di licenziamenti motivati dalla cessazione definitiva dell’attività dell’impresa, in caso di fallimento.

ALTRE DISPOSIZIONI AGEVOLATIVE

RINVIO NOTIFICA CARTELLE ESATTORIALI

Le cartelle che Agenzia Entrate-Riscossione è pronta a notificare dal prossimo 1° settembre ai contribuenti morosi saranno inviate a imprese e cittadini solo dopo il 15 ottobre 2020. 

 

INCENTIVI AUTO

Incentivi alle auto elettriche, ibride plug-in ed Euro 6 che rientrino in tre fasce di emissione. I contributi statali varieranno così: in caso di rottamazione, 2mila euro per veicoli con emissione tra 0 e 60 g/km di CO2, 1.750 tra 61 e 90 e 1.500 euro tra 91 e 110; senza rottamazione i valori scendono a mille euro fino a 90/km e a 750 euro tra 91 e 110.

 

ACQUISTI CON SISTEMA POS

Il Governo premierà dal 2021 i cittadini che acquistano beni e servizi con moneta elettronica. Sarà “un meccanismo a punti, non di sconti, che possono variare a secondo del numero di transazioni. Potranno beneficiarne tutti i consumatori italiani e consentirà di avere questi rimborsi in tranche semestrali prima delle vacanze estive e poi dell’anno successivo. Nelle intenzioni del governo i “punti” potrebbero cominciare ad essere raccolti già a partire da questo dicembre, cioè nel mese delle spese natalizie. I rimborsi invece, non arriveranno prima del prossimo anno in due momenti distinti, prima dell’estate e prima di fine anno.

 

BONUS BABY SITTER E REM

Stanziate nuove risorse per la concessione del bonus baby sitter e del Reddito di emergenza. Le domande di Rem dovranno essere presentate all’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) entro il 15 ottobre 2020.