CIRCOLARE 4 2019

LE NOVITA’ DEL DECRETO CRESCITA D.l. 34/2019

  • superammortamento: reintroduzione dal 1° aprile fino al 31 dicembre 2019 del super ammortamento e cioè la maggiorazione del 130% dell’ammortamento degli investimenti in beni strumentali fino a 2 milioni e mezzo di euro. La misura non si applica per le autovetture, gli immobili, le attrezzatura di lunga durata e dei beni immateriali;
  • progressiva riduzione dell’aliquota IRES sul reddito di impresa correlata al reimpiego degli utili. L’articolo 2 del decreto crescita convertito dalla legge 58/2019 introduce una riduzione di quattro punti nell’aliquota sugli utili destinati a riserva a partire dal 2023. Per il quadriennio 2019-22, gli utili trattenuti sconteranno l’Ires rispettivamente, al 22,5%, 21,5%, 21% e 20,5 per cento.
  • IMU beni strumentali: l’articolo 3, interamente sostituito in sede referente, incrementa progressivamente la percentuale deducibile dal reddito d’impresa e dal reddito professionale dell’IMU dovuta sui beni strumentali, sino a raggiungere la totale deducibilità dell’imposta regime, ovvero a decorrere dal 2023, in luogo di raggiungere – come previsto dal testo originario del decreto-legge – una percentuale di deducibilità a regime (dal 2022) pari al 70 per cento.
  • forfettari con dipendenti: i forfettari (imprenditori e autonomi) che aderiscono alla flat tax e hanno dei dipendenti diventano dei sostituti di imposta, dovranno dunque applicare la ritenuta per i loro dipendenti. In questo modo le imposte da pagare non saranno accantonate e versate su base annuale ma individualmente su base mensile. Quindi, anche i contribuenti che applicano il regime forfettario o che applicheranno, a partire dal 2020, il nuovo regime sostitutivo delle imposte sui redditi e dell’IRAP,e che si avvalgono dell’impiego di dipendenti e collaboratori, devono effettuare le ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e sui redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente.
  • semplificazione degli obblighi informativi dei contribuenti che applicano il regime forfettario.
  • Incentivi per la valorizzazione edilizia: l’articolo 7 reca un regime di tassazione agevolata per incentivare gli interventi su vecchi edifici, allo scopo di conseguire classi energetiche elevate e nel rispetto delle norme antisismiche.

    Sismabonusestensione alle zone 2 e 3 di rischio sismico il bonus oggi previsto solo per gli edifici in zona 1. Il beneficio consiste nella detrazione fiscale del 75% in caso di miglioramento di una classe della classificazione energetica e dell’85% in caso di passaggio di due classi, nonché nella cedibilità per gli incapienti.

  • fattura elettronica San Marino: estensione dell’obbligo di fatturazione elettronica per le operazioni con San Marino;
  • modifiche alla misura Nuova Sabatini, che consente di accedere a finanziamenti agevolati per investimenti in nuovi macchinari, impianti e attrezzature, compresi i cd. investimenti in beni strumentali “Industria 4.0”, concessi dalle banche e dagli intermediari finanziari autorizzati all’esercizio dell’attività di leasing finanziario, e di ottenere un correlato contributo statale in conto impianti rapportato agli interessi calcolati in via convenzionale sui predetti finanziamenti;
  • agevolazioni per le Startup innovative: concesso, nei limiti stabiliti dal Regolamento (UE) 1407/2013, un contributo sotto forma di credito d’imposta pari al 50 per cento del costo aziendale sostenuto per le assunzioni a tempo indeterminato di personale altamente qualificato;
  • Proroga al 30 settembre 2019 dei versamenti per professioni ed imprese soggetti agli Isa,
  • Riapertura al 31 luglio della rottamazione delle cartelle. La domanda deve essere trasmessa entro la fine luglio ed entro la medesima data la stessa può essere integrata oppure revocata. Sempre entro fine luglio possono essere presentate le istanze per il saldo e stralcio. Si applicano le stesse regole della normativa originaria. Si ricorda al riguardo che sono ammesse solo le persone fisiche limitatamente alle imposte dichiarate e non versate nonché ai contributi previdenziali non pagati, affidati all’Ader entro il 31 dicembre 2017. Ulteriore requisito di accesso è il valore Isee non superiore a 20mila euro o avere in corso la procedura di esdebitazione con liquidazione dei propri beni
  • Stop all’annotazione nei registri Iva del protocollo della dichiarazione d’intento ricevuta da parte delle Entrate. Dal primo gennaio 2020, non sarà più necessario numerare progressivamente le dichiarazioni d’intento emesse o ricevute, oltre che annotarle nei registri Iva delle vendite o dei corrispettivi. Fino alla fine di quest’anno, invece, sia il dichiarante che il fornitore o prestatore devono numerare progressivamente le dichiarazioni d’intento emesse e ricevute. Inoltre, entro i 15 giorni successivi a quello di emissione o ricevimento devono annotarne gli estremi in apposito registro tenuto a norma dell’articolo 39, dpr 633/72 (registro delle lettere d’intento) o in un’apposita sezione dei registri Iva vendite o corrispettivi (articolo 2, comma 3, legge 28/97).
  • Saranno fiscalmente rilevanti i plusvalori relativi all’avviamento e, in generale, ai beni materiali ed immateriali delle società derivanti da operazioni di fusione o scissione, nel periodo a cavallo fra il 1° maggio 2019 e il 31 dicembre 2022 operate da società di capitali, società cooperative e quelle di mutua assicurazione. Il beneficio è parimenti fruibile dai soggetti che, nel medesimo arco temporale, effettuino un conferimento di azienda ai sensi dell’articolo 176 del Tuir.  In tal caso, alle imprese coinvolte sarà riconosciuto fiscalmente il maggior valore iscritto dalla conferitaria a titolo di avviamento o sui beni strumentali materiali e immateriali.
  • Per i contratti di locazione di immobili abitativi sottoscritti a partire dal prossimo 1° gennaio 2020 i canoni di locazione non incassati dal locatore potranno non essere assoggettati a tassazione in capo al locatore stesso già a partire dal momento dell’intimazione dello sfratto per morosità o dell’ingiunzione di pagamento.